La risoluzione delle criticità relative alle reti stradali italiane per l’esecuzione dei trasporti eccezionali è una delle battaglie che AIPE sta affrontando con maggiore fermezza.
I problemi di transito dei trasporti eccezionali sui ponti sono stati più volte trattati dalla nostra Associazione, che ha realizzato a tal proposito anche uno studio avvalendosi della preziosa collaborazione di CGIA di Mestre. In particolare tale ricerca analizza le criticità relative all’esecuzione dei trasporti eccezionali e gli impatti – economici e non – delle inefficienze sul settore della Caldareria italiana, evidenziando come la prevenzione di situazioni di rischio tramite ispezioni e controlli sistematici, con minimi costi di manutenzione, siano fondamentali per la sicurezza e per il normale svolgimento dei trasporti eccezionali. Lo studio propone inoltre soluzioni come percorsi dedicati e alternative agli itinerari stradali (idrovie).
La recente emanazione del decreto n. 493 del 3 dicembre 2021 del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, punta a rendere più sicuri ponti e cavalcavia in tutto il territorio nazionale, segnando un ulteriore passo avanti sulla sicurezza in tutto il territorio nazionale.
Tale decreto estende la classificazione, la gestione del rischio e il monitoraggio di ponti, viadotti e cavalcavia lungo le strade statali e autostrade gestite da Anas Spa o da concessionari, alle strade gestite da Regioni, Province e Comuni. In questo modo ponti, viadotti e cavalcavia presenti su tutto il territorio nazionale avranno una omogeneità di classificazione, gestione del rischio e di valutazione della sicurezza.
Il decreto fissa anche i termini per effettuare le attività di verifica. Ferme restando le responsabilità sulla sicurezza attribuite ai gestori, il provvedimento prevede la possibilità per Regioni, Province e Comuni, che spesso non hanno in organico personale tecnico e professionisti per effettuare le nuove attività di controllo e analisi dei rischi, di avviare programmi di formazione per gli operatori del settore.